Foto tratta da: Imparare a Leggere |
Bene, oggi andremo a vedere nel dettaglio come leggere un testo in lingua turca. Alcune anticipazioni sono già state fatte in precedenza e sicuramente avrete notato alcune novità rispetto al nostro alfabeto.
In turco c’è solo un modo per leggere ogni lettera: “A”, ad esempio, dà soltanto un suono e non come in altre lingue europee…basti pensare alla lingua inglese, lingua che grosso modo tutti conoscete, in cui il suono della “A” varia a seconda che leggiamo: bar, ban, father, swan.
In turco c’è solo un modo per leggere ogni lettera: “A”, ad esempio, dà soltanto un suono e non come in altre lingue europee…basti pensare alla lingua inglese, lingua che grosso modo tutti conoscete, in cui il suono della “A” varia a seconda che leggiamo: bar, ban, father, swan.
In turco, inoltre, non vi sono i dittonghi. Quando due vocali si incontrano, vengono pronunciate distintamente col proprio suono. Ogni lettera dunque viene pronunciata individualmente ed ogni parola viene pronunciata esattamente come è scritta.
Tuttavia, vi è solo un’eccezione, nella lettera: ğ. Tale lettera serve per prolungare il suono della vocale che la precede e non la si trova mai ad inizio di parola.
Nella lingua turca, vi è una notevole abbondanza di vocali rispetto alla nostra lingua. Nell’alfabeto turco infatti, troviamo ben otto vocali e ventuno consonanti, tuttavia sei vocali in meno rispetto all’alfabeto Ungherese!
Le vocali vengono divise in due gruppi. Vi sono quelle dette frontali, dolci o prepalatali: e, i, ö, ü. Sono dette frontali proprio perché sono pronunciate essenzialmente con le labbra e quindi dopo il palato. Quelle del secondo gruppo, invece, sono dette anteriori, dure o postpalatali: a, ı, o, u.
Questa classificazione è bene ricordala anche in seguito perché sarà utile, a mio avviso, per acquisire il concetto di “armonia vocalica”.
Sia l’armonia vocalica , correlata al fenomeno dell’agglutinazione che approfondiremo più avanti, sia l’ampio uso delle vocali frontali, nello specifico: ö e ü; rendono la lingua turca particolarmente armonica e musicale. Sebbene queste due vocali possano sembrare difficili ad un italiano o ad un inglese, coloro che, invece, hanno studiato francese le trovano in “sur” e “tu” ( ü ) e in “jeux” e “deux”( ö ).
La vocale anteriore o prepalatale ı, che è considerata da alcuni linguisti come inesistente in italiano, spagnolo, francese ed inglese, può essere trovata in alcune espressioni dialettali dell’italiano, specialmente al sud, e parole inglesi come hospitable, remarkable, this e wanted. Si tratta essenzialmente, a mio avviso, di una i soffocata. Non a caso, infatti, la lettera ı viene scritta senza il puntino in alto, sia in minuscolo che in maiuscolo, al contrario di quanto avviene, invece, per la vocale i che viene scritta, proprio per evitare confusione tra le due vocali, col puntino sia in minuscolo i che maiuscolo İ.
La r, invece, viene pronunciata sempre ed è come in italiano.
Nell’alfabeto turco, non vi sono le seguenti consonanti: q; x; w.
Come avete potuto ascoltare dal video, inoltre, le consonanti hanno la stessa pronuncia delle nostre consonanti, eccetto che per c e ç.
C è uguale al suono di j, come in jazz o gelato.
Ç è uguale al suono di ch ( in inglese) come in change, Church; uguale alla nostra “ci” di arrivederci, ciao.
Per quanto riguarda, invece, il suono della consonante g, è sempre un suono duro come nella parola italiana “gatto” o nella parola inglese “gun”.
La consonante h, è sempre aspirata come in inglese. Ad esempio nelle parole: “high”; “ hard”; “harvest”.
La consonante S ha sempre un suono dolce, come nella parola italiana “sole” o come nella parola inglese “sister”.
La consonante ş ha lo stesso suono che troviamo nelle seguenti parole inglesi: “shoe”; “shine”; “shimmer”. Lo stesso suono,in pratica, che troviamo nell’italiano in: “ sci”; “sciame”; “sceriffo”.
Infine, la consonante v è pronunciata come la w in inglese; sostanzialmente ricalca il suono della v italiana. Quando però è doppia come nella parola turca “kuvvet”, il suono ricorda quello della V inglese.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che attendono con impazienza i miei post e tutti coloro che numerosissimi sostengono questo spazio virtuale totalmente libero. Ben presto sarò lieto di pubblicare post inerenti alla cinematografia turca, alla cultura turca e più in generale alle notizie di attualità che arrivano dalla Turchia. Grazie per i vostri suggerimenti .
Por fin un gracias especial para todos que son de lengua española y leen con mucho interés ese Blog. ¡ Gracias a todos! ¡Hasta muy pronto!
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la R viene pronunciata sempre come in italiano, ma quando è alla fine della parola non viene pronunciata sh?
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